Il verde emerald è la tonalità must have del 2013
Abiti e accessori colpiti dalla green shades mania. Dal verde pisello, al color prato, al verde oliva, fino alla gradazione sottobosco, la palette cromatica si affida al fil vert, in quanto mantra di equilibrio e di benessere.
Se bastasse solo un abito verde per farci sentire in pace col mondo, chiunque non sceglierebbe altro che questa accesa e vivace cromia. Se solo bastasse una shopping bag per mantenere un universo più pulito, senza l’aiuto di Mastro Lindo e inceneritori vari, i nostri armadi sarebbero pieni solo di clothes & accessories in green. Ma purtroppo il verde, che rievoca il logo col cigno di Legambiente, è solo un palliativo, un modo per dire: “io sono un’ecologista (dentro)!“, perché poi (fuori) si continuano a far svolazzare in libertà, lanciati dal finestrino dell’auto, fazzolettini Regina (sì quelli con i disegnini che odorano di fragola) e mozziconi di sigarette con impresso il nostro rossetto preferito.
Dagli effetti cromoterapici, simbolo dell’ecosostenibilità, ma anche delle rana Verdocchia della favola Cappuccetto Verde, l’emerald è una delle tinte must have di questa fredda stagione. Nuances briosa, allegra e ironica a tal punto da voler a tutti i costi farci sembrare dei piccoli elfi, la reincarnazione di David Gnomo, dei tavoli da blackjack, o addirittura, una banconota da cento euro (magari!). Tinta elegante e luminosa che conquista abiti bon ton chic corti o appena sopra il ginocchio, caratterizzati da linee pulite, essenziali, ma ben strutturate. Green shades cangianti e vividi che faranno risplendere la silhouette come uno smeraldo prezioso.
Il verde è bello perché è vario, anche quello che rievoca il colore dei muschi e licheni del sottobosco delle foreste, oppure quello delle olive dell’insalatina giardiniera. Insolito pigmento che viene diversificato con completi pantalone che segnano il punto vita e fanno sembrare le forme femminili più austere e rigorose. Che siano realizzati in pelle, tweed, satin e fresco lana poco importa, questi tailleurs hanno un carattere così deciso da permettersi il lusso di essere adornati da impercettibili e quasi invisibili dettagli, tra cui ampie tasche a soffietto, profilature a contrasto (Kenzo), cinture con fiocchi (Zac Posen), leggeri ricami (nel caso di Chanel) ed effetti di colore degradè (Jo No Fui).
Faranno morire di verde invidia le vostre BFF, gli abiti da sera realizzati da Ermanno Scervino, Elie Saab e Gucci. Long dress sinuosi e vestiti corti scultorei, in organza, seta o velluto che puntano su volumi accentuati e su arricciature morbide e leggiadre. Adorano di Super Senza Piombo, ricordano il verde chiaro e verde scuro dei pennarelli Carioca che utilizzavamo da piccoli per colorare il prato e gli alberi. Gradazione miracolosa, in quanto è la prima che vediamo non appena apriamo gli occhi dopo un’anestesia: i medici e gli infermieri in questo caso sono avvantagiati e alla moda!
Che cosa vi viene in mente non appena pronunciano la parola “verde“? Sicuramente a quei piccoli vetrini smussati dalla forza del mare che si trovano una tantum sulla riva, tra mille ciottoli di pietra. Anche gli accessori verde vanno centellinati e moderati in giusta misura come quei piccoli vetri colorati che da bambini ciascuno di noi collezionavamo dentro un bicchiere di carta. Allora, la sfida era averne più dei nostri coetanei, adesso, invece, è avere il meno possibile di accessori e capi in verde indosso. Questo colore così acerbo, esangue e florido è in grado di ravvivare un outift quindi, se è possibile, spezzate la tinta con tocchi di nero, antracite o testa di moro.
Patriottico e nazional popolare (per via del suo spazio sulla bandiera italiana), il lussureggiante verde, dal classico verde bosco alle tonalità pastello, passando per le svariate gamme di mirto, menta, pino, mela e felce, compone un’insalata di gradazioni che vivificano su pochette, postine, bauletti, clutch, occhiali da sole, tote bags, anke boots e flats. Di tutte le forme e dimensioni da quelle squadrate a quelle trapezoidali e rettangolari, le borse hanno un quel non so che di country-chic, quel cote, very nature, che si desidera così ardentemente quando si vive in una metropoli caotica e nevrotica o in quelle città in cui si sente il bisogno di ricevere un messaggio positivo, pacifico e realistico persino dagli accessori
Venera Coco
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